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Informazioni

Per calcolare la base imponibile occorre sapere:

1. la rendita catastale dei fabbricati in vigore al 1º gennaio dell'anno d'imposta (se il fabbricato non è accatastato si può utilizzare la rendita attribuita a fabbricati simili);
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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
3. il reddito dominicale dei terreni agricoli.

La base imponibile per i fabbricati si ottiene aumentando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per il seguente coefficiente:

1. 100 per le categorie catastali A, B e C con esclusione delle categorie A10 e C1 (abitazioni, alloggi collettivi e fabbricati a destinazione varia);
2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

---

Esempio di calcolo dell'ICI:

L'ICI dovuta dal proprietario di un'abitazione principale posseduta per l'intero anno secondo i seguenti dati:

1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
4. detrazione per l'abitazione principale: 103,29 euro (L. 200.000)

Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
3. il reddito dominicale dei terreni agricoli.

La base imponibile per i fabbricati si ottiene aumentando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per il seguente coefficiente:

1. 100 per le categorie catastali A, B e C con esclusione delle categorie A10 e C1 (abitazioni, alloggi collettivi e fabbricati a destinazione varia);
2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

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Esempio di calcolo dell'ICI:

L'ICI dovuta dal proprietario di un'abitazione principale posseduta per l'intero anno secondo i seguenti dati:

1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
4. detrazione per l'abitazione principale: 103,29 euro (L. 200.000)

Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
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La base imponibile per i fabbricati si ottiene aumentando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per il seguente coefficiente:

1. 100 per le categorie catastali A, B e C con esclusione delle categorie A10 e C1 (abitazioni, alloggi collettivi e fabbricati a destinazione varia);
2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

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Esempio di calcolo dell'ICI:

L'ICI dovuta dal proprietario di un'abitazione principale posseduta per l'intero anno secondo i seguenti dati:

1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
4. detrazione per l'abitazione principale: 103,29 euro (L. 200.000)

Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

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1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
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Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
3. il reddito dominicale dei terreni agricoli.

La base imponibile per i fabbricati si ottiene aumentando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per il seguente coefficiente:

1. 100 per le categorie catastali A, B e C con esclusione delle categorie A10 e C1 (abitazioni, alloggi collettivi e fabbricati a destinazione varia);
2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

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1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
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Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
3. il reddito dominicale dei terreni agricoli.

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2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

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1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
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2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
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1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
3. il reddito dominicale dei terreni agricoli.

La base imponibile per i fabbricati si ottiene aumentando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per il seguente coefficiente:

1. 100 per le categorie catastali A, B e C con esclusione delle categorie A10 e C1 (abitazioni, alloggi collettivi e fabbricati a destinazione varia);
2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

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1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
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Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
3. il reddito dominicale dei terreni agricoli.

La base imponibile per i fabbricati si ottiene aumentando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per il seguente coefficiente:

1. 100 per le categorie catastali A, B e C con esclusione delle categorie A10 e C1 (abitazioni, alloggi collettivi e fabbricati a destinazione varia);
2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

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L'ICI dovuta dal proprietario di un'abitazione principale posseduta per l'intero anno secondo i seguenti dati:

1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
4. detrazione per l'abitazione principale: 103,29 euro (L. 200.000)

Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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2. il valore commerciale delle aree fabbricabili al 1º gennaio dell'anno di imposizione;
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La base imponibile per i fabbricati si ottiene aumentando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per il seguente coefficiente:

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2. 50 per la categoria A10 e D (uffici, studi provati e fabbridati a destinazione speciale);
3. 34 per la categoria C1 (negozi e botteghe).

La base imponibile per le aree fabbricabili è il valore commerciale, mentre per i terreni agricoli è il reddito dominicale moltiplicato per 75 e successivamente aumentato del 25%.

Per l'abitazione principale è riconosciuta una detrazione d'imposta di 103,29 euro (L. 200.000).

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Esempio di calcolo dell'ICI:

L'ICI dovuta dal proprietario di un'abitazione principale posseduta per l'intero anno secondo i seguenti dati:

1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
2. vani = 8
3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
4. detrazione per l'abitazione principale: 103,29 euro (L. 200.000)

Imponibile= (129,11x8)x100 = 103.291,00 (L. 200.000.000)

Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)

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1. rendita catastale per vano = 129,11 euro (L. 250.000)
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3. aliquota applicata dal Comune = 4‰
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Imposta dovuta = (4‰ di 103.291,00) - 103,29 = 413,16 - 103,29 = 309,87 (L. 600.000)